LABORATORIO AUDIO VISIVO
L'Istituto ha allestito, grazie al finanziamento a fondo perduto della Fondazione di Sardegna ( https://www.fondazionedisardegna.it/) , un laboratorio semiprofessionale di produzione audio-visivi.
Il laboratorio è dotato delle seguenti attrezzature :
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N.1 stazioni di editing audio/video con doppio schermo da 24” completo di software editing non lineare Edius 9 pro educational
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N.1 videocamera Panasonic Ag-Ac30Ej Full HD completo di Treppiedi Alluminio 3 Stadi - Stella mediana – Testa Fluida ø75mm
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N.1 fotocamera Panasonic DMC-FZ2000EG Sensore MOS 20,1Mpixel 1 pollice, Obiettivo LEICA DC ELMARIT 24-480mm F2.8 -4,5
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N.1 microfono supercardioide completo di kit boom con canna da 328 cm e cuffia antivento
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N.1 registratore audio digitale portatile Tascam DR-70D completo di cuffie circumaurali Sennheiser HD 200 PRO
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N.1 Monitor Professionale 7" LCD MustHD Mustech
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N.1 Kit RadioMicrofono WLX-PRO/i Azden con microfono Lavalier
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N.1 kit chroma key comprensivo di illuminazione, stativi e sfondo in tessuto non tessuto 6m x 3 m
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N.1 kit illuminazione da studio comprensivo di n.2 soft box, lampade e stativi
Il laboratorio sarà disponibile sia per corsi di formazione extracurricolari, nei quali si apprendano i rudimenti della produzione audiovisiva, sia come strumento di consolidamento degli apprendimenti curricolari.
La proposta muove dalla consapevolezza che il modo più efficace di apprendere è quello di “spiegare” agli altri, esercizio che costringe il “docente”, in questo caso lo scolaro, ad affrontare un percorso metacognitivo.
Ci si propone pertanto che gli scolari realizzino, opportunamente guidati dal formatore, dei prodotti audiovisivi di tipo divulgativo o documentaristico sui più disparati argomenti affrontati nel curricolo scolastico (scienza, tecnologia, storia, letteratura etc.).
L’attività in sé risulta molto attraente per i ragazzi, sia perché essi sono profondamente immersi nell’ambiente televisivo che ai loro occhi è la realtà con cui confrontarsi ogni giorno, sia perché nel realizzare il prodotto essi affrontano effettivamente un “compito di realtà”, che ha un risultato concreto, tangibile, ed in qualche modo misurabile, frutto del loro impegno.
Inoltre l’attività in sé risponde in maniera pertinente alla necessità di sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza come declinate nelle Raccomandazioni del Parlamento Europeo del 2006
Comunicazione nella madrelingua e nelle lingue straniere : il processo di preproduzione dell’audiovisivo prevede sempre un importante momento di scrittura, sia ad uso interno per sceneggiare il prodotto, sia ad uso esterno per scrivere dialoghi, nel genere docu-fiction, commenti alle immagini, nel documentario divulgativo, sottotitoli in lingue straniere nelle versioni per il mercato estero.
Competenze di base in scienza e tecnologia : come suddetto, il prodotto audiovisivo sarà un pretesto per trattare i più disparati argomenti disciplinari di Scienze e Tecnologia, contribuendo fortemente a consolidare le conoscenze curricolari, dovendo approfondire molteplici aspetti delle discipline coinvolte per realizzare il prodotto divulgativo.
Competenza digitale : il mondo dell’audiovisivo è da tempo passato dall’analogico al digitale sia nel momento della produzione (fotocamere, videocamere, presa audio digitale) sia nel momento della postproduzione (editing video ed audio digitale) e costringe lo scolaro ad affrontare in concreto software di produzione digitale, ma anche a ragionare in termini di bit-rate per valutare la capienza dei supporti digitali di memorizzazione, in termini di segnale input/output per i collegamenti delle periferiche all’elaboratore, tutti concetti fondanti del mondo digitale e, più in generale, tecnologico.
Imparare ad imparare : grazie al laboratorio fisico ed al tipo di attività si potrà agevolmente svolgere una didattica fortemente laboratoriale, in cui le competenze si acquisiscono per prove ed errori, pur sotto la guida del formatore che introduce alle nozioni, rassicura aiutando a risolvere difficoltà di soluzione di problemi contingenti, ma mai si sostituisce all’apprendimento dello scolaro che in maniera attiva costruisce la sua personale competenza, secondo gli stili ed i tempi di apprendimento che gli risultano più congeniali.
Competenze sociali e civiche : il prodotto audiovisivo è per definizione il risultato di un lavoro in cui si raccordano e dialogano varie competenze; necessariamente lo scolaro dovrà stare attento a seguire dei comportamenti educati e rispettosi dei compagni di lavoro, rispettare i tempi e le consegne per non interrompere il processo produttivo, rispettare il lavoro altrui pur nella possibilità di proporre miglioramenti o evidenziarne difetti; come tale l’attività si configura come una esperienza estremamente formativa per poter migliorare la capacità di collaborare proficuamente e di convivere serenamente con gli altri.
Spirito di iniziativa e intraprendenza : l’attività si può pensare anche come simulazione di un comparto produttivo del terziario, ormai molto sviluppato nella civiltà dell’informazione, e come tale sembra adatto a far comprendere, seppure in maniera embrionale, i meccanismi di investimento in attrezzature, tempo di ritorno economico dell’investimento, studio del mercato di riferimento, oltre a suggerire percorsi professionali per il futuro dei ragazzi.
RITMinMenti è un progetto formativo centrato sulla persona, focalizzato sui minori tra i 6 e i 10 anni (scuola primaria), in cui giocano un ruolo fondamentale le interazioni comunicative con l'altro, l'esplorazione dell'ambiente e della personale creatività, naturali pretesti per "stuzzicare" quella curiosità cognitiva che stimola il fluire libero di idee e di nuovi ragionamenti. Obiettivo specifico del progetto è quello di promuovere percorsi, attività e appuntamenti inclusivi-creativi-ludici-artistici ed innovativi a favore dei bambini, focalizzati sulla promozione della cittadinanza attiva. Attraverso nuove occasioni di apprendimento e un nuovo approccio alla musica e al movimento essi avranno la possibilità di acquisire competenze e di sviluppare strumenti e abilità per poter giocare un ruolo attivo, rispettoso e responsabile nella società di oggi. Attraverso un percorso che varierà in base all’età degli alunni, si intende attuare un progetto che utilizzi come strumento la musica per lavorare sulla socialità, l'instaurazione di relazioni positive, la costruzione di un clima motivante e sereno, sul movimento e la consapevolezza corporea, il senso del ritmo, la pratica musicale con strumenti a percussione quali djambe, tamburi per accompagnare gli alunni in una didattica stimolante e accattivante. I laboratori vengono sviluppati in sintonia con le capacità di apprendimento e attenzione delle differenti fasce d’età, pertanto si dividono in tre percorsi: propedeutica musicale e conoscenza dei suoni, della voce, del movimento (classi prime, seconde); costruzione di strumenti con materiali di riciclo (classi terze); pratica strumentale -percussioni afro-brasiliane (classi quarte e quinte). Il progetto prevede inoltre il coinvolgimento degli insegnanti e della comunità educante offrendo la possibilità di svolgere una serie di incontri formativi sui temi strettamente legati alla didattica e ai processi di apprendimento-insegnamento in ambito artistico-musicale.